Una Pinerolo affollata e ventilata quella che ha accolto centinaia di visitatori recatisi nella bella cittadina al piedi del Monviso per addentrasi alla Fiera dell'Artigianato, una manifestazione culturale, architettonica e culinaria che si presenta di anno in anno.
Un viaggio nel passato per assaporare i profumi di un tempo e rivedere i mestieri dei nostri nonni. Passeggiando per le vie ciottolate del centro storico, m'imbatto in un manifatturiere di vasi dallo sguardo vispo e dalla lunga barba brizzolata. I vasi hanno le forme più disparate: da quelli col collo lungo a quelli panciuti e colorati di porpora. Le mani del vasaio roteano delicatamente sul grès, lo creano e lo disfano: sono loro, le dita lunghe ed affusolate a decidere quale sarà la sua forma. Un potere immenso, quello degli arti, tramandato di generazione in generazione, uno strumento prezioso ed inconfondibile. La creazione. Mi domando quanto benessere e pace possa provare quel vasaio nel momento in cui crea.
E sono molti i creatori, in questa Fiera dell'Artigianato. Passeggiando ancora m'imbatto in produttori di sapone, composizioni di fiori secchi, paste di meliga e biscotti, salami e formaggi d'alpeggio. Tutti prodotti delle mani. Un trionfo di creatività e passione, la stessa sensazione che forse si ha mettendo al mondo un figlio (dico forse perchè mamma non lo sono ancora ...).
E poi vado da Serena, la mia amica dell'erboristeria (Via Lequio 30 - Pinerolo - Vai con la pubblicità!) dove si tengono gli appuntamenti di "BenEssere e Dintorni", la rete di cui faccio parte. Quando entro a "Natura Serena", qualcuno ha già preso posto tra gli scaffali sommersi da riso biologico e biscottoni di farro. Stasera si tiene la presentazione del corso di "Riflessologia Plantare" di Adonella Marras. Non l'avevo mai incontrata prima e devo ammettere di esserne rimasta colpita.
Questa sera si parla di piedi e del loro immenso potere, il potere di comunicare: attraverso la stimolazione delle diverse zone degli arti inferiori è, infatti possibile, andare ad agire direttamente sugli organi interessati. Un vero miracolo o, forse, solo la vera essenza dell'essere umano che troppo spesso dimentichiamo. Adonella dice che i piedi ci parlano. Ed anche in quel momento penso a quanta gioia possa provare lei nel massaggio plantare, perchè anche lei, in quel momento, sta creando qualcosa.
Terminata la presentazione, ammaliata e serena mi dirigo verso l'auto. Gli artigiani stanno ritirando le loro preziose creature: è tardi e domani dovranno essere di nuovo qui a dimostrare le loro arti.
Penso a tutti i giovani senza lavoro e senza obiettivi e mi chiedo se non sia il caso di ricominciare daccapo, sì, ad apprezzare gli antichi mestieri dei nostri nonni, a prendersi cura di essi e delle tradizioni così come facevano loro. Perchè creare fa bene. L'energia positiva si disperde.
Nessun commento:
Posta un commento