lunedì 20 maggio 2013



Centinaia di visitatori ieri, al Salone del Libro di Torino, per la presentazione dell’ultimo libro di Matteo Renzi, “Oltre la rottamazione” edito da Mondadori.

matteo renzi rottamazione

Matteo Renzi, ora sindaco di Firenze, viene intervistato da Calabresi, direttore del quotidiano “La Stampa”, sui vari temi che compongono il suo scritto, incentrato sulla “rottamazione” di un sistema politico che, negli ultimi anni ha dimostrato di far acqua da tutte le parti. In particolare, Calabresi fa riferimento alla “gentilezza” come metodo, per far politica: “La gentilezza è un’espressione straordinaria della politica ed è l’antidoto alla volgarità” afferma Renzi “La gentilezza deve essere usata per relazionarsi con i cittadini. Mi è venuta in riferimento ai – vaffa – di Beppe Grillo“.
In un Auditorium schiaffeggiato dai flash e dalla bramosia dei giornalisti, Renzi non si risparmia e spara dritto su Grillo e sul Movimento Cinque Stelle, accusando il leader di essere “un animale televisivo, di aver attirato i media con un’intelligenza” inaudita, proprio evitando le televisioni. “Ed è ridicolo” continua Renzi “Che chi abbia votato il Movimento Cinque Stelle si trovi oggi con 150 parlamentari il cui unico scopo è discutere sullo scontrino“.


Parla poi della campagna, non fatta, di Pier Luigi Bersani come reale motivo per cui il Pd non ha vinto le elezioni, contrapponendo il modo di comunicare del Partito Democratico, rispetto a quello del Movimento 5 Stelle, che è riuscito a riunire in piazza centinaia di migliaia di elettori: “Pensate all’ultimo giorno di campagna elettorale. Grillo in Piazza San Giovanni e noi chiusi in un teatro con Nanni Moretti“.
Parole forti, ma soprattutto vere, quelle di Matteo Renzi, il quale spiega, infine, il pensiero cardine della sua “Rottamazione” dove al politico non deve importare che l’elettore sia di destra o di sinistra, quanto piuttosto che le sue idee servano davvero per la vita dei suoi cittadini.
Al termine del suo dibattito, Renzi viene investito da una folla di giornalisti assestati di scoop, alla ricerca di una risposta politica non data durante l’intervista di Calabresi. Ma Matteo non parla, si limita a firmare autografi agli innumerevoli fan presentatisi con il suo libro “Oltre la rottamazione”.

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